Una valle affacciata sul Lago di Garda tra meravigliose montagne e agricoltura biologica. Scopri la Val di Gresta in tutte le sue sfaccettature.
La Val di Gresta
La Valle di origine glaciale è situata nella parte meridionale del Trentino, tra la Vallagarina e la parte nord de Lago di Garda, incastona fra le cime de Monte Biaena, Monte Stivo e Monte Creino.
Questa valle differisce dalle altre valli trentine in quanto, come dice anche il nome è composta da creste di montagna che danno origine a dei terrazzamenti dove si sono sviluppati i vari centri abitati.
I paesi che la compongono sono: Ronzo-Chienis, Pannone, Valle San Felice, Varano, Manzano e Nomesino, che complessivamente contano all’incirca 2.000 abitanti.
Di seguito la mappa dei confini geografici della Val di Gresta
Vista dall alto Ronzo-Chienis
La valle è famosa per la coltivazione di prodotti biologici, soprattutto patate, carote, zucchine e cavoli, per questo viene chiamata “l’orto biologico del Trentino”.
Il metodo di produzione risulta per la massima parte quello biologico e questo fa si che la Valle sia definita a pieno titolo come “L’orto biologico del Trentino”. Di particolare pregio risultano pure alcuni prodotti trasformati quali i tradizionali crauti, le passate di pomodoro ed alcune confetture di piccoli frutti.
Il clima è mitigato dalla vicinanza del lago di Garda, in estate le temperature raggiungono i 25-30 °C, mentre d’inverno generalmente si scende sotto gli 0 gradi, anche se le nevicate sono meno frequenti rispetto alle altre vallate trentine proprio per l’influsso del clima mite del lago.
#PAESAGGI IN VAL DI GRESTA
MONTE CREINO
Dal bordo roccioso del Monte Creino, quasi 1300 metri d’altitudine, il panorama si apre sulla Val di Gresta, il Monte Altissimo e il Lago di Garda.
Giunti alle trincee, che si trovano sulla vetta del del medesimo monte, vi aspetta un luogo davvero magico: gallerie scavate nella roccia dai soldati austroungarici nel primo conflitto mondiale, con vista mozzafiato sul lago di Garda e qualche simpatica curiosità, come la fontanella di pietra dove i soldati raccoglievano l’acqua piovana e le postazioni di vedetta.
MONTE STIVO
La vetta dello Stivo è una meta piuttosto frequentata grazie anche al suo rifugio “P. Marchetti”, recentemente rinnovato.
Tutti i percorsi proposti sono abbastanza facili e non presentano particolari difficoltà: è necessario avere solo una discreta “gamba” in grado di reggere 2-3 ore di salita e un dislivello di circa 800 metri.
Anche dopo copiose nevicate c’è quasi sempre una traccia evidente che sale da S. Barbara, aperta dai numerosi appassionati scialpinisti.
Con la sua posizione geografica ed i 2059 metri di quota, il Monte Stivo è un eccezionale punto panoramico affacciato sul Lago di Garda e la Vallagarina. Dalla cima la vista spazia sulla Catena del Lagorai, sul Pasubio e sulle Piccole Dolomiti ad est, il gruppo del Monte Baldo a sud, le Alpi di Ledro a sud-ovest, i ghiacciai dell’Adamello, del Carè Alto e della Presanella a nord-ovest, le Dolomiti di Brenta a nord.
Una singolare particolarità: nelle giornate limpide la vista può abbracciare in appena 70 km uno dei più grandiosi dislivelli della regione: dai 64 metri del Lago di Garda fino alla vetta dell’Ortles a metri 3905! Ampie tracce di trinceramenti e fortificazioni austroungariche della Grande Guerra si possono osservare un po’ ovunque sul Monte Stivo, che faceva parte del grandioso sistema fortificato dell’Alto Garda.
Il Monte Stivo in Inverno
MONTE BIAENA
Sovrastato dal ben più noto monte Stivo, il Biaena è una cima appartata in ambiente tranquillo e in generale poco noto. Sebbene non raggiunga quote così elevate, il Biaena ha comunque le sue particolarità. E’ considerata la montagna di casa per gli abitanti di Rovereto: la parete orientale precipita infatti direttamente sulla Val d’Adige per quasi 1400 metri rendendolo a suo modo imponente. In secondo luogo il panorama che offre è molto interessante. Dal Biaena si osserva un settore del Lago di Garda e soprattutto diversi gruppi montuosi del Trentino e del Veneto tra cui i Lessini con Cima Carega, il Bondone e il Lagorai.
La sua salita offre una mini escursione adatta a chi vuole camminare per mezza giornata; al tempo stesso l’ascensione, così come descritta, offre l’emozione di un breve tratto esposto a rendere più frizzante la salita.
#IMMERSI NELLA STORIA
La visita al monte Faè permette di comprendere la complessità degli schieramenti e delle difese allestite lungo questa parte del fronte nel primo conflitto mondiale.
Vi ritrovate postazioni di artiglieria, trincee in roccia e i segni di un’ampia rete trincerata che era difesa da reticolati e anche da postazioni di mitragliatrici. Durante la Grande Guerra la valle di Gresta, a cavallo tra il Garda e la Vallagarina, era divisa in due settori: quello occidentale, con lo Stivo e il Creino sotto il comando di Riva del Garda; quello orientale dipendente da Rovereto. In quest’ultimo settore la linea difensiva austrungarico risaliva da Rovereto al monte Faè e da qui proseguiva sul Nagià Grom abbassandosi poi gradualmente fino a passo San Giovanni.
In questo scacchiere, il monte Faè, aveva funzione di caposaldo e punto di collegamento. Sulla cima del monte correva un trincerone blindato e in roccia mentre circa cento metri a valle vi era un’altra linea di trincee.
Il monte Faè e il Nagia Grom erano collegati da un sistema di trincee in protezione del fronte italiano posto sul versante Nord del Monte Baldo, a pochi chilometri di distanza. Nelle retrovie erano situati accantonamenti, depositi, baracche per comandi e servizi oltre alle postazioni di artiglieria – due canoni da 90 mm e altri da 105 mm – e a mitragliatrici che controllavano il versante di Lenzima.
#RISTORO
Cosa e dove mangiare in Val di Gresta? Di seguito la mappa e i punti di ristoro del luogo
Antica Gardumo Ristorante, cucina creativa e che predilige i prodotti del territorio. Particolare attenzione alla preparazione e alla decorazione del piatto, che si presenta al cliente molto curato e colorato.
www.anticagardumo.it
Via ai Piani 1, Ronzo Chienis (TN) Tel. 0464.802855 | Cell. 328.7348872
Maso Naranch, luogo ideale per le specialità tipiche della tradizione trentina e l’atmosfera calda e cordiale del maso di montagna. I nostri prodotti BIO sono delle vere prelibatezze.
www.naranch.it
Loc. Naranch, Pannone di Mori (TN) Tel. 0464 356113 | Cell. 347 893 4192
Ristorante Pizzeria la Baita, dove gustare i piatti della tradizione culinaria trentina ed eccezionali pizze.
www.baitabordala.com
Loc. Bordala, Ronzo Chienis Tel. 0464802999 | Cell. 340 1388503
Birreria “Al Giardino”, consigliato per i primi di pasta e di riso.
www.ristorantealgiardino.business.site
Viale Al Castello 19, Pannone di Mori (TN) Italia tel. 0464 803021
Ristorante Hotel Martinelli, propone menu regionali e vegetariani e naturalmente tutti i nostri piatti possono vantare la presenza di verdure biologiche coltivate in Trentino.
Via del Car 4, Ronzo Chienis (TN) Tel. 0464 802908
Malga Somator, piatti tipici della tradizione trentina accompagnati dalle verdure biologiche della Val di Gresta.
www.malgasomator.it
Loc. Somator 8, Passo Bordala (TN) Cell.342 1127647
Agriturismo Locanda San Felice, prodotti del territorio con una cucina tradizionale, semplice, che fa provare i sapori di una volta.
Via Sant’Anna, Valle San Felice di Mori (TN) Cell. 320 3823100
Agriturismo Concetta, Ristorante e azienda agricoli a conduzione famigliare
Via Monte Creino 52, Ronzo Chieni (TN) Cell. 347 8626936
Albergo Passo Bordala
www.albergobordala.permobile.it
Via Case Sparse 51, Passo Bordala (TN) Tel. 0464 802927
Hotel Santa Barbara
Via Monte Velo 11, Ronzo Chienis (TN) Tel. 0464 802919 | Cell.329 2090779
Testo redatto da Alessio Benoni
Rimani aggiornato con le iniziative
Seguici su Instagram @valdigresta_bio
Taggate le vostre foto #VDG
Seguici sui social!
Ci puoi trovare su Instagram sotto il nome di @tildediscovery per i viaggi worldwide e @disciules per quelli nel Nord Italia.
Su Facebook sono mytripmaps
Prenota le attività
Per vedere questa sezione abilita la pubblicità sul sito
1 commento
Comments are closed.