Abbiamo trattato in questo articolo come collaborare con le strutture ricettive in qualità di travel blogger (Anche in questo caso era stata stilata la lista degli hotel che collaborano), ma quali sono gli altri brand che collaborano con gli influencer? Per comodità questo articolo è stato rinominato “Fashion brand che collaborano”, ma non sono escluse tutte le altre tipologie di influencer, purché in linea con il brand che hanno intenzione di promuovere.
Prima di collaborare con i Brand
Per collaborare con i brand non devi avere un seguito enorme o ottenere centinaia di migliaia di visualizzazioni al mese, ma devi essere influente.
Se hai un blog nel quale hai appena iniziato a scrivere e ricevi 30 visualizzazioni al giorno ma hai 5 – 10.000 follower su Instagram, in tal caso puoi collaborare con i marchi puntando su Instagram e inserire il tuo blog come bonus.
Lo scopo delle collaborazioni è quello di creare un rapporto reciprocamente vantaggioso con il marchio: usi la tua piattaforma per promuovere il loro prodotto, generando così vendite e, a sua volta, il marchio ti fornisce prodotti e compensi. Se non sei sicuro di poter offrire un vantaggio al brand stesso, perché dovrebbero essere gli altri a credere per primi in te?
Come trovare aziende che collaborano
Ci sono molti modi per trovare brand con i quali collaborare. Tra i metodi principali ricordiamo;
- I network
- I gruppi su Facebook
- Influencer su Instagram
I network includono siti e app che danno la possibilità di mettere in contatto con tutte le aziende di qualsiasi settore (food, fashion, etc) con gli influencer. Tra i portali suggeriamo TapInfluence, Izea, Clever (Scopri la lista completa delle app e siti per collaborare come influncer).
Ci sono poi alcuni gruppi su Facebook che si fanno da intermediari tra i brand e gli influencer. Brancer è uno di questi.
L’ultimo metodo per trovare aziende che collaborano è sicuramente “spiare la concorrenza”. La maggior parte delle fashion blogger promuove molte aziende di moda senza avere un contratto di collaborazione solo per poter mostrare al brand la volontà di collaborare, essere ricondivisi sul profilo Instagram o dare l’impressione di avere molte collaborazioni in corso.
A differenza degli hotel, i brand sono abituati a ricevere centinaia di proposte di collaborazione e a rispondere in maniera celere. Non dovrete quindi spendere troppo tempo per presentarvi e molto spesso vi basterà fare la domanda diretta in posta su Instagram.
Questo, ovviamente, per quanto riguarda i brand di medio livello. Non c’è infatti uno standard per contattare i brand di fascia alta in quanto in questo caso i professionisti siete voi e dovrete essere voi a dimostrare il vostro talento e le vostre intenzioni per promuovere marchi importanti. Essi inoltre, solitamente non accettano richieste spontanee perché il loro team marketing è già alla ricerca di influencer con i quali collaborare e sono quindi loro a mandare la richiesta.
Quali sono i brand che cercano Influencer?
I brand appena sbarcati sul mercato sono sicuramente anche quelli più appetibili in quanto novità assoluta. Se hai un seguito medio (5-30k), punta quindi ai brand minori, lasciando perdere le grandi marche.
All’interno di questo file troverete non solo la lista dei brand ma in alcuni casi anche la mail per contattarli e l’indirizzo Instagram. Alcuni hanno anche un programma a parte per diventare brand Ambassador!
In che modo collaborare
Non tutti i brand sono disposti a dedicare una parte del budget per le collaborazioni. Spesso il loro prodotto è molto valido e ritengono che possa bastare come scambio per una collaborazione. Non c’è una regola generale per decidere se accettare o meno di collaborare con un brand.
Se hai contattato un’azienda in particolare perché ti interessano i loro prodotti allora puoi anche decidere di non richiedere un compenso ma di effettuare uno scambio prodotti – visibilità.
In alcune app come Tribe è possibile avere una panoramica di quanto dovrebbe pagare un brand per una foto, un video o una storia su Instagram / Facebook. Di solito le stime sono molto positive e parlano di 50$ per influencer con al seguito 10k followers. La verità è che i brand cercano di spendere sempre il meno possibile e soprattutto in queste piattaforme dove non è richiesto il dato dell’engagement non avrete possibilità di chiedere molto di più. Se invece il vostro engagement è alle stelle il mio consiglio è quello di contattare direttamente l’azienda senza passare da queste piattaforme.
Attenzione: si tratta di un illecito contattare i brand che hanno messo il loro annuncio su queste app. Questo perché molte volte le aziende stesse non si occupano in maniera diretta di queste campagne e lasciano fare al settore marketing. Non alludete quindi mai alla campagna che avete visto su una tale app. Piuttosto fate una richiesta generica chiedendo se il brand è interessato a collaborare.
Quando è richiesto l’acquisto del prodotto…
Vi sarà capitato di imbattervi in brand che vi richiedono l’acquisto del prodotto per poi provare a collaborare con voi. In questo caso sta a voi accettare o meno. Il fatto che abbiate comprato il prodotto non vi farà entrare nella whitelist delle persone con le quali collaborare. Non ditemi di non aver mai ricevuto un commento sotto le vostre foto con “Hi, we’re working for Leo Mazzotti and we really love your style.”
Quando richiedere un contributo
Se invece desiderate collaborare con i brand non tanto per avere un rossetto gratis ma per ottenere dei compensi a fine mese ecco quanto dovreste chiedere.
I profili “influenti” partono dai 10k ma ci sono profili sui 5000 con engagement superiore ai profili con 30k. Questo perché man mano che i follower aumentano diminuiscono le interazioni! Esaltate dunque i vostri punti di forza e preparate un media-kit professionale per mostrare tutte le vostre capacità.
Scopri il media kit per blogger
In sintesi, quanto dovreste chiedere come contributo? Dipende dalla vostra offerta: scriverete un articolo sul blog o solo una foto su Instagram? Nell’ultimo caso 50-100 euro per un seguito di 30-50k followers è più che accettabile. Non sto dando delle linee guida, sto suggerendo un prezzo generale. Ovviamente ogni collaborazione deve essere valutata sulla base della collaborazione da instaurare.
Sarà continuativa? Annuale? Comprenderà delle stories? Provate a calcolare il tempo che impiegate per pensare ad una foto, realizzarla, modificarla e interagire con il vostro seguito su Instagram. Sì perché se siete dei professionisti, il tempo che passate su Instagram è considerato lavoro!
Scommetto che tutto ciò vi prenderà dalla mezza all’intera giornata. Sapete quanto deve guadagnare un libero professionista al giorno per restare in piedi? Non meno di 150 – 200 euro a giornata. Qualsiasi prezzo starete chiedendo, sarà comunque minore del tempo che impiegherete a farlo e andrà bene così, perché se non siete dei personaggi famosi è logico non spendere troppe energie per le collaborazioni.
Quando saranno i brand a contattare voi, allora sì che potrete sbizzarrirvi con le collaborazioni. Verrete invitate a delle serate e sarete pagate non solo per promuovere il prodotto ma per presenziare.
Ma facciamo un passo alla volta.
Ecco la lista gratuita per accedere alla lista (richiede iscrizione alla newsletter che ti aiuterà nella tua carriera come blogger e influencer)
Buzzole
Questo sito web/app è online da ormai molti anni e consente ai micro-influencer di collaborare con brand medio-piccoli per alcune campagne social. In passato ricordo di averci lavorato per alcune campagne e il prezzo medio era di una decina di euro per ognuna di esse. Oggi sembrano essersi rinnovati e dopo 3 anni di apparente pausa sono curiosa di conoscere le nuove opportunità che hanno sviluppato.
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Ciao mi chiamo Gabriella D’Alessandro ho 21 anni. Attualmente studio all’accademia belle arti di Frosinone, Fashion Design sono al terzo anno. Però faccio anche la modella e la fotomodella. E mi piacerebbe molto collaborare con un brand
Ciao Gabriella! Se sei un’artista il mio consiglio è quello di farti un portfolio da mandare alle agenzie che ti interessano ed iniziare uno stage o collaborazioni sporadiche fino a raggiungere un buon livello. In questo articolo si parla di collaborare con le agenzie in quando influencer e non professionista (uno non esclude l’altro certamente), parliamo quinsi di profili Instagram con 5-10k di seguito. Ma sono tutti product placement.. quindi poco a che fare con il tuo settore. Secondo me quindi questa non è la strada giusta ;). Meglio consultare siti specifici sul fashion design che possano metterti in contatto con persone del settore.
buonasera!vorrei avere tutti i nomi dei mini brand con cui collaborare.
grazie
Buonasera Antonella, dovrebbe esserci un form nel quale inserire la mail per scaricarlo! Riesce a vederlo ?