itinerario india Cambogia

Dietro le pagine di questa folle avventura ci siamo noi: Giorgia e Stefano, due ragazzi perfettamente normali: un lavoro, una casa, la nostra routine ma, soprattutto la nostra passione per i viaggi che ci ha fatto camminare mano nella mano fino ad ora.

Incoscienti, pazzi o sognatori, siamo tutto questo. Spiegheremo le ali fuori dalla nostra comfort zone per spingerci oltre il percorso prestabilito per ritrovare noi stessi e la nostra voglia di libertà.
L’essenza di questo viaggio solo andata sarà capire il significato di ogni passo che faremo in questo mondo, inventando e riscoprendo la bellezza di questa Vera Vita.
Senza meta, al nostro ritmo, lentamente. Lasciamo tutto perché sapiamo che ciò che abbiamo non è nulla in confronto a quello che troveremo.

Il progetto di viaggio

La nostra personale missione sarà esplorare il più possibile superando i giudizi e i pregiudizi perché questo mondo è troppo grande e infinitamente bello per essere solo degli spettatori.
Viaggeremo lentamente, assaporando ogni metro di terra sotto i nostri sandali. Entreremo in contatto con la vita vera, vivremo ogni luogo in perfetto stile locale, amalgamandoci con rispetto, apprendendo il più possibile e conservando ogni ricordo nel nostro zaino e tutto con un budget di soli 10 euro a testa al giorno.

💰E I SOLDI?
I soldi, questi benedetti soldi sono un punto che ha creato parecchio interesse. Come è possibile viaggiare per tanto tempo senza un lavoro?
Semplice: RISPARMIANDO prima della partenza. Quanti oggetti e vestiti inutili si comprano quotidianamente e con quante cene al ristorante ci si consola dopo una giornata “no”.
Ecco, noi abbiamo dato un taglio a tutto ciò.
Le spese superflue sono diventate il nostro gruzzolo per poter partire e riuscire a viaggiare con 10 euro al giorno.
Se lo si desidera davvero risparmiare è possibile, non ve lo stanno dicendo due dirigenti di una multinazionale, ma due ragazzi con uno stipendio normalissimo e un affitto sulle spalle come tanti.

🎒COME VIAGGERETE?
Alla base di una scelta del genere c’è sicuramente l’ ADATTAMENTO. Vivere come i locali è un ottimo modo per riuscire a viaggiare più a lungo.
Ciò significa per esempio preferire l’uso di trasporti pubblici, mangiare alle bancarelle di street food e dormire in ostelli.
Piattaforme come “Workaway” o “Couchsurfing” danno la possibilità di contenere il budget dormendo in cambio di qualche lavoretto.
Vivere così ci permetterà di entrare in contatto con la cultura e le usanze di ogni popolo che incontreremo.
Ci aiuterà a capirlo, apprezzarlo senza giudicare, ma anzi fare tesoro di ogni segreto, di ogni sorriso e di ogni porta in faccia.

itinerario india Cambogia

Itinerario in India

Siamo arrivati! Prima tappa New Dehli, appoggiamo gli zaini nel nostro ostello e subito iniziamo ad esplorare la città!

  • 53 giorni
  • 17 città
  • 7.791 Km

Giro completo dell india

Abbiamo esplorato:

  • Nelle profondità di una caotica Dehli abbiamo trovato un angolo di pace lungo 60m. L’Agrasen ki baoli è un “pozzo” scavato nelle profondità della terra al quale si accede con una gradinata di 108 gradini costeggiati da archi.
  • Passeggiando per il caratteristico mercato di Chandni Chowk si arriva dritti di fronte ad una delle mosche più grandi dell’India. Jama Masjid, fatta costruire dall’imperatore moghul Shah Jhan
  • Il tempio del Loto si trova nel villaggio di Bahapur, nella zona della città di Nuova Delhi. Metro: Kalkaji Mandir

Dopo 3 giorni a Dehli siamo riusciti ad avere due biglietti per raggiungere il sud dell’India.
É vero: i treni sono sempre affollatissimi e quindi abbiamo dovuto allungare la nostra visita alla capitale.
L’unico posto per riuscire ad assicurarsi dei biglietti per stranieri, e non con poca attesa, è l’ ITC (International tourist boureau) situato al primo piano della stazione. Chiunque cercherà di sviarvi dicendo che non esiste e portandovi in agenzia : non mollate!Sleeper class per 2 e in 33 ore siamo arrivati a Mandalay , attualmente chiamata Chennai.
Rimarremo qui un giorno per visitare questa città e poi proseguire il nostro viaggio nel Tamil Nadu.

Abbiamo visitato:

  • Il tempio meravigliso di Kapaleeswarar racchiude tutta la magia e il misticismo indiano, impossibile non farsi trasportare in un modo magico fatto di candele, incensi e petali di rosa.
  • Aggirandoci fra i templi capita di scorgere donne intente a preparare le offerte. Se ne stanno sedute a terra, in cerchio, con i loro sarii colorati e i capelli raccolti in trecce nere lunghissime, fiori adornano i loro capelli. Hanno mani veloci abili ad annodare boccioli profumati per ghirlande che poi regaleranno durante le puja. C’è profumo di rosa, di cera, di incenso e di olio. Sono come un bellissimo quadro del quale è difficile catturare l’essenza in una fotografia. I momenti più belli sono proprio quelli che fin ora non abbiamo potuto fotografare, quegli attimi densi di misticismo e ritualità che si sono già appesi però ai fili della nostra memoria e che porteremo con noi per sempre.

  • A Rajastan l’atmosfera ci ha già travolto tutti i sensi. I gath in riva al Lago Pichola qui a Udaipur risplendono di una luce dorata al tramonto.
  • GANGU KUND: Questo lungo meraviglioso racchiude 250 cenotaffi della famiglia reali dei Mewar. Risalenti a circa 350canni fa distano circa 15 minuti dal centro di Udaipur, un luogo non turistico che ci ha regalato tutta la sua atmosfera densa di misticismo e magia come solo l’India sa regalare.
    Assolutamente da non perdere, e questa sera saremo contagiati dalle vibrazioni di una delle feste più importanti del paese: il Diwali!
  • Jaisalmer ti sei presentata a noi dopo 13 ore interminabili di bus, ma con tutta la tua bellezza hai spazzato via la stanchezza. Ci hai avvolto nelle tue nuvole di sabbia sottile mentre passeggiavamo tra le Haveli e i vicoli che tanto ci hanno fatto immaginare storie da mille e una notte.
  • Pushkar doveva essere una delle tante città di passaggio ma ci ha stregato. Dal primo istante in cui ci siamo tolti i sandali per camminare lungo le sponde del suo lago sacro. Rimarremmo ore e ore seduti ad osservare la vita che trascorre lungo i gath, storie di donne e uomini che giungono fin qui dai villaggi per purificarsi.
  • BENARES: Varanasi, una delle città più antiche del mondo. Trabocca di spiritualità, magia, vita. Tutto ciò che si può immaginare dell’India qui prende vita. Le sue vie nascondo più di 2000 templi e migliaia di pellegrini arrivano fin qui per lavare i loro peccati nelle sacre acque del fiume Ganga e cremare i loro cari per liberarli dal ciclo delle reincarnazioni.
    I volti che stiamo incontrando ci raccontano tutta la cultura di questo fantastico e tanto assurdo paese e noi siamo immensamente grati di poter vivere tutto questo.

  • Dopo dieci ore di bus arriviamo a Pushkar, avvolti dalla fresca aria della notte ed esausti ci rintaniamo nella nostra camera, ignari che questa città ci avrebbe regalato una delle più belle settimane qui in India.

Itinerario in Thailandia

Dal giorno 60 al giorno 72

Cosa abbiamo visitato:

  • Il nostro secondo incontro con la caotica Bangkok ci ha saputo stupire, questa volta non per i suoi templi centenari ma, tutt’altro.
    Abbiamo dedicato i nostri giorni a visitare il cuore pulsante del commercio e della modernità: Shatorn e China town.
    Qui palazzi alti centinaia di piani riflettono in ogni angolo i raggi del sole, immensi tanto da lasciarci a testa in su e bocca spalancata.
  • Red LOTUS Lake

Itinerario in Birmania

Cosa abbiamo visitato:

  • Qualche passo ed eccoci catapultati in una nuova realtà, il Myanmar.
    Questa terra selvaggia, misteriosa e complicata sarà lo sfondo dei nostri prossimi 30 giorni.
    La prima città ad ospitarci è stata Pa an, a qualche ora dal confine thailandese, questo villaggio in dietro nel tempo nasconde ancora gelosamente le sue meraviglie naturali.
    Grotte abitate da pipistrelli, laghetti attraversati da ponti di legno e pagode sospese fra cielo e terra trasportano la nostra immaginazione verso confini lontani.
  • Dopo il piccolo paesino di Pa an, una manciata di ore di bus ci hanno trasportato in una delle città più grandi della Birmania: Yangon, un mix di etnie, religioni e sapori.
  • Mindat, un villaggio remoto dello stato Chin. Qui vivono da anni tribù indigene meravigliose tra le quali i Munn.
    Le donne Munn, le donne dal volto tatuato.
  • La domenica la piccola cittadina di Bac ha prende vita. Un brulicante mercato diventa teatro di vendita, chiacchiere e risate. Qui accorrono dai villaggi vicini moltissime etnie diverse che popolano le colline.

Quanta strada ancora percorreremo?

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