Intro e come arrivare a Chefchaouen
Chefchaouen – La perla blu del Marocco – è diventata una meta ambita e accessibile solo in questi ultimi anni in quanto fino alla metà del Novecento era proibito l’accesso ai non Musulmani ed arrivarci non era comodissimo perchè distante dai vari aeroporti. La sua pronuncia? “Scefsciouen”
Roma è collegata ogni giovedì e domenica. Lo scalo di Fiumicino si aggiunge agli altri 6 aeroporti italiani, Milano-Bergamo, Venezia, Bologna, Torino-Cuneo, Napoli e Catania serviti da Air arabia. I prezzi dei voli variano indicativamente da 40 euro a/r (prenotando 3 mesi prima) fino a 300 euro (prenotando un mese prima) – dopo la mia esperienza.
Personalmente l’ho trovata la meno “interessante” di tutte le tappe (ma la più “Instagrammabile”) del mio viaggio in Marocco in quanto forse è diventata più turistica che altro ma sicuramente non la pensano come me i migliaia di cinesi in visita alla città. Se invece volete assaporare il Marocco a pochi passi per volta Chefchaouen è la cittadina ideale per immergervi in questo paese avendo comunque come riferimento le nostre città del sud (mi vengono in mente Polignano e Ostuni) e senza il caos delle città più grandi come Fes, Meknes etc; Qui la vita scorre lenta e sicura e non vi perderete per le stradine come nel complicato labirinto di Fes.
Chefchaouen è un’ottima idea anche per un weekend di fine stagione – a sole 2ore e 40 / 2 ore dall’Italia con atterraggio a Fes e circa 3,30h di macchina/bus vi ritroverete in un paese con clima più caldo rispetto al nostro (ma non afoso) e nel quale prendervi una pausa e fare shopping.
Iniziamo quindi l’esplorazione di questa città nel blu dipinta di blu!
A spasso per Chefchaouen
Incastonata nelle splendide montagne del Rif, la città di Chefchaouen è un mix di culture (è stata influenzata dai rifugiati andalusi in fuga dalla Reconquistia) e potrai trovarti a dover parlare Francese e Spagnolo nello stesso momento. I negozi nella piazza che vendono merci e dolci (famoso il formaggio di capra della città) e non potete tornare a casa senza un souvenir calamita con le varie porte colorate della città!
Capire quanto valgono i soldi Marocchini è molto semplice (aggiornamento 2018) in quanto basta dividere per 10! 100 dirham sono quindi 10 euro. Potrete portare a casa una di queste calamite per circa 15-20 dirham.
Nel cuore della Medina si trova Plaza Outa El-Hammam fiancheggiata da caffè e ristoranti.
All’interno della piazza si trova la fortezza murata della Kasbah – puoi passeggiare attraverso i giardini (scendendo in fondo la piazza), visitare il museo etnografico e ammirare splendide viste dal tetto. Ci fermiamo quindi in piazza per una breve sosta e degustiamo un’ottima spremuta di arancia (15 dirham ovvero 1,5 euro); nessuna paura in quanto la accompagnatrice ci assicura che non verrà allungata con acqua perchè sanno che ai turisti non è consigliabile bere la loro.
Dove mangiare a Chefchaouen
Un ristorante/hotel che mi ha colpito molto per bellezza è Chez Hicham che offre piatti della tradizione Marocchina (le tajine con verdure, carne o pesce). Il piatto include spesso ras el hanout, una miscela piccante di circa 30 spezie tra cui la curcuma, la paprika, il cardamomo, il peperoncino, il cumino, la cannella e altro ancora.
I piatti saranno scritti in Francese ed ecco una traduzione di quelli che troverete nei vari ristoranti:
Menu
La Tajine sono piatti con sughetto e carne. Potete chiedere anche quelle comprensive di cous cous oppure ordinare patatine fritte 😉
Tajine di kefta (polpettine di carne speziate della tradizione magrebina)
Tajine Poulet (con pollo)
Tajine poisson (con pesce)
Tajine d’agneaux (con agnello)
Se invece preferite un locale giovane e con piatti particolari non potete perdere cafe clock! L’unico con l’hamburger di cammello e anche una terrazza davvero molto bella! Sono molti gli aspetti di cafe clock che ho apprezzato; dal cibo ai super beveroni allo zenzero oppure mojito ovviamente senza alcol (Proibito per i musulmani ma non per i turisti. Rivolgetevi alla vostra accompagnatrice, la super Lisa per indirizzarvi nei ristoranti dove potrete sorseggiare del vino anche se il mio super consiglio è quello di godervi il luogo da sobri 😀 !)
Ma bisogna stare attenti a quel che si mangia?
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Sarà perchè è “instagrammabile”, ma le foto sono davvero bellissime e invogliano a visitare Chefchaouen. La conoscevo solo come la “città blu”, ma vedo che dietro c’è ben altro. Brava!
Complimenti per le foto, restituiscono un’atmosfera magica, tra le sfumature dell’azzurro (ma i colori naturali sono davvero così stupendi?) e il contrasto dei colori forti dei tappeti, dei frutti, degli oggetti di artigianato. Mi è venuta una gran voglia di visitare Chefchaouen.
Sai che questa cittadina blu è un sogno che ho da tempo, nonostante non sia attirata dal Marocco? Mi dispiace un po’ che sia diventata tanto turistica ma forse vale ancora la pena.
Sono stata in Marocco qualche anno fa non eravamo arrivati fino al nord quindi Chefchaouen è stata rimandata a un altro viaggio. Dopo il tuo articolo viene voglia di partire subito!
Foto stupende, di certo i colori non mancano, io conoscevo la più famosa Fes ma credo che questo posto meno turistico non sia affatto da meno 🙂
Il Marocco per ora non è in cima alla lista dei miei desideri, ma questa cittadina blu deve essere assolutamente imperdibile!
Sono stata in Marocco molti anni fa, quando ancora non si sentiva molto parlare di questo paese a livello turistico. Non sono stata però nella città blu ma sembra davvero bella, varrebbe la pena pensare ad un bel viaggetto da quelle parti.
Foto molto belle, complimenti 🙂
Sarà pure instagramabile ma penso che se lo meriti, così come le tue foto che fanno venire voglia di visitarla! Se è presa d’assalto magari è consigliabile andare in bassa stagione, o è sempre così? 😉
Io sono stata a settembre nonostante molti visitatori quasi esclusivamente asiatici era davvero molto vivibile 🙂